27 dicembre 2012

Apateporia della Settimana: non c'è stata la fine del mondo!


A quanto sembra i Maya avevano torto e, se ciò ha lasciato indifferenti i più, ha comunque deluso i molti che si aspettavano un rinnovamento eclatante, un mutamento istantaneo, una scritta lampeggiante sulla fronte degli eroici sopravvissuti scremati dagli indegni che non meritano questa terra e di cui nessuno che conosciamo, inclusi i sottoscritti, ha mai dubitato di farne parte.

Per non parlare di chi ha speso montagne di soldi fra bunker e cibo conservato per affrontare degnamente la cosa.

Ma noi ci chiediamo: se c'è questa grande voglia di cambiamento, se davvero tutti aspirano ad essere svegli, a far parte del nuovo, a contare qualcosa su questa terra, allora perché la gente non cambia da sola? Perché attendere un evento esterno affinché ciò avvenga?

E poi... davvero non è successo niente, oppure ciò che doveva avvenire è avvenuto ma non essendo così eclatante non ce ne siamo accorti?

Chi vivrà riderà! ;) 



1 commento:

  1. Ai più la fine del mondo, che è la fine di tutto ciò che conosciamo, serve a dare un senso alla vita.
    Il senso si annida in ciò che finisce, unica verità ontologica della nostra esistenza.

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