16 gennaio 2012

Apateporia

Apateporia: da Apate/Illusione, Pathos/Esperienza e Aporia/Disillusione.  Ovvero smascheramento nella materia (cosiddetto "di Maya") dagli effetti sconcertanti. Un'esperienza di scacco, di sconfitta, di disillusione che lascia basiti.

E' emersa da molti punti di vista la necessità di uno studio statistico sulle apateporie: quali siano le principali, le secondarie e con che frequenza si presentano. Perché?

La vera Apateporia si configura quando un sistema di valori astratto crolla o fallisce nel tentativo di sua realizzazione nel mondo fisico. Dall'astrale o inconscio collettivo, al fisico o conscio. Il sistema fallisce perchè illusorio, quindi "falso", "sbagliato",  o perchè mal applicato, anche in termini sincronici. La relativa statistica appare indispensabile nello studio antropologico, sociologico e psicologico delle illusioni e delle incapacità umane, ovvero dell'umana goffaggine applicativa.

Che sogni ha l'uomo del nostro secolo? Con che sistema di valori cerca di realizzarli? Come, in che modo, con che frequenza essi falliscono o mostrano i loro limiti (illusioni di merito e di metodo)? Che insegnamento tende a trarne chi è soggetto al fenomeno (nuovo entusiasmo, maturazione, depressione, fuga in alcool e droghe)?

Obiettando che esiste già lo studio sui fallimenti, che comunque non è ancora sistematicamente compiuto, non si nega l'esistenza del concetto di Apateporia. Per quanto sia vero che la gran maggior parte delle apateporie, non la totalità, nascano da un fallimento, è altrettanto vero che a questo non si fermano. Nello studio dell'Apateporia non è il fenomeno fisico o evenementale del fallimento ad interessare, bensì i suoi effetti psicologici e le sue ripercussioni sul sistema di valori dell'individuo o sulle sue modalità di realizzazione, ovvero sulla sua morale e sulla sua etica.

1 commento:

  1. Ci ho dovuto pensare un po' su al concetto di apateporia, ma se cercate una statistica solo quella personale è già abbastanza evidente! ;D

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