6 agosto 2015
Paura e Coscienza-Ego
Carissimi, come state? Pronti per le vacanze estive? Già in vacanza da un pezzo? E fate bene, qui in città si muore!
Noi come redazione ormai agiamo in ordine sparso e ci dispiace presidiare meno il nostro bel blog, così capace di suscitare simpatici vespai su veramente piccole ed elementari provocazioni (a tutt'oggi i due post più letti sono quelli su Sorrentino - l'altro - e Morgan, figuriamoci!). Ma non siamo gli unici, purtroppo, ormai nel mondo si dice che l'epoca del blog sia un po' tramontata, uccisa dal consumo facile e veloce permesso dal mezzo Facebook. Piattaforma che, non so se sapete, ha chiuso la nostra pagina ufficiale unilateralmente, trasformandola in qualcosa d'altro e facendoci perdere buona parte del contenuto condiviso. Grazie di esistere, Facebook, per noi sei come Ligabue: un guiderdone di idiotismo, una lente di decodifica immediata :)
Ma va beh, a monte, nonostante la nostra scarsa presenza scriviamo questo post perché un articolo ha urtato particolarmente la nostra sensibilità technesica, ovvero di appassionati mutantropologi con una certa attenzione per le apatepofobie. Articolo? In realtà parliamo di questa roba qui su 'sta tizia newyorkese di origine venezuelana che, con apparentemente grande e meritevole coraggio, ha deciso di superare tutte le sue paure vivendole di persona. Ciò che ha acceso in noi un campanello d'allarme è stato il fatto che - è risaputo - quando frequenti un corso di motivazione e autostima la prima cosa che ti insegnano è "superare le paure" con attività tipo camminare sulle braci ardenti o similia. Pratica che forse funziona, per carità, però dopo in cambio della paura ti ritrovi un ego grande così, che dal nostro punto di vista è molto peggio. Come in più punti esposto, non abbiamo nulla contro quelle piccole paure che portano circospezione e prudenza, anzi sono proprio quelle a non farci prendere il volo verso il più delirante egonanismo. Purché però non si trasformino in vere e proprie fobie (atiqui- o apatepo-), stati psicologici che possono solo avere effetti immobilistici o osnoblotici, insomma l'opposto di mutantrogenici.
Ma le cose stanno veramente così? Davvero questa persona, al secolo Michelle Poler, sta contrabbandando le proprie fobie per una dose suppletiva di ego? No, leggendo l'articolo ma soprattutto vedendo le immagini capiamo che ci stiamo sbagliando. Questa di ego ne ha già da vendere, e ne ha così tanto da volerlo assolutamente mostrare al mondo e per farlo ha imbastito un sito con prove documentali sulle sue piccole idiosincrasie tra il convenzionale e lo sconcertante, che certamente aumenterà il consenso nei suoi confronti delle menti più semplici. E lo si capisce sin dalla prima immagine: lei al centro che urla tipo re Leonida in gonnella, portata in trionfo da impiegati in motivazione adorante. Poi, va beh, i ragni (è normale che in ufficio si trovino tarantole di quel calibro sotto ogni scrivania), ma francamente non capiamo cosa ci sia di spaventoso nel colorare il culo di un uomo, a parte eventuali rischi di repentini mutamenti nella composizione gassosa dell'atmosfera, se ci si perdona la battutaccia. Se prima ci sentivamo presi in giro, qui si sconfina già nell'offesa, e siamo solo alla terza immagine su 50!! :O
Poi ci sono le montagne russe e già uno per questa tizia comincia ad invocare la miniera, così, giusto per farle vivere un'esperienza minimamente reale (anche lì è pieno di divertentissimi carrelli su rotaie), poi ci sono i cani, ovvero un labrador, razza famosa per l'incredibile mansuetudine, ma alla fine getta la maschera e, come si dice, splafona nel ridicolo: fumare sostanze illegali. Beh, se questo permette di superare le proprie paure allora dovremmo stare allegri: è una terapia diffusissima, anzi conosciamo certuni che la praticano pervicacemente in via preventiva. Ma va a dar via... il chilum, va'!
Alla 7ª abbiamo "stare un giorno senza telefono" ma questo per noi non è voler superare una paura, bensì voler rimanere umani nonostante tutto. Fatti salvi casi estremi, chi non sta almeno un giorno al mese senza telefono dovrebbe farsi serie domande su che burattino del sistema sia diventato, piuttosto che sbandierare al mondo il suo patetico sforzo di sembrare qualcos'altro (come il tossico che ripete "posso smettere quando voglio" ;). Il successivo lancio col paracadute è così borghese (con quel sorrisone poi, che tradisce una gioia cui s'è avvezzi) da farci invocare nuovamente la miniera. Ma l'indignazione risorge due immagini dopo: mollare il lavoro. Al di là dell'infelice mimica facciale cui si è dovuta sforzare per questo brutto servizio, la vogliamo proprio vedere! Tutto questo ambaradan è finalizzato alla sua subdola carriera e questa ci parla di mollare il lavoro? Forse gli idioti siamo noi e lei l'ha capito benissimo...
Poi c'è il cambiare un pannolino, e qualcuno di noi già pensa a un bel campo di... lavori forzati! Ma l'anima borghese risorge ad ogni piè sospinto ed ecco far la sua comparsa l'elicottero, come se fosse una paura doverosa da superare vista la frequenza con cui capita l'ambito mezzo. Attendiamo il giro in Rolls Royce con una gomma bucata, terribile! O con uno shuttle, perché no? un bel trekking sulla luna, anche perché con quello nel bosco si torna alle attività ricreative del tipo fumare sostanze illegali e questa probabilmente ha paura di andare al ristorante, poverina, bisogna capirla. Infatti ha problemi con le ostriche. Con il caviale no, eh? Ma con le migliaia di migranti oggi in Italia, non c'è nessuno che le dice qualcosina a questa?
Sorvoliamo le successive offese perché sono tutte dello stesso tenore: testimoniano di una personalità che non si capisce se idiosincratica e fragile, allora avrebbe solo bisogno di uno bravo, o se semplicemente ci prende tutti per il culo. Questa non è mai stata in campeggio? NON HA MAI ACCAREZZATO UN GATTO? NON È MAI STATA IN UN BAGNO PUBBLICO?!!? NON SI È MAI UBRIACATA???? Ma in che sarcofago ha vissuto finora? Per carità, una paura condivisibile nondimeno c'è, quella della ceretta brasiliana, ma questa non ha mai nemmeno donato sangue, non ha mai abbracciato sconosciuti... Insomma sembra non avere mai dato, non essere mai stata di alcuna utilità per nessuno come tuttora continua a fare, del resto. Il classico quadretto di un'immobilista che si esibisce nei panni di una mutantropa apparente, o osnoblotica. Insomma una che per la sua carriera ha trascurato la cosa più importante che un essere umano dovrebbe fare: vivere. Una persona normale se ne vergognerebbe, lei invece ha compensato la sua - speriamo falsissima - inesperienza con un'ipertrofia egoica devastante, e ora rompe i santissimi al mondo creato. Poi ci chiedono cosa sia l'atteggiamento osnoblotico...
Ragazzi, quest'estate vivete, vivete e vivete! Non solo è la prima e più fondamentale esperienza sinestetica, ma così conoscerete voi stessi e gli altri, aiutandoli se ne hanno bisogno. Farete l'esperienza di una maturazione, di una crescita interiore tanto benefica quanto inattesa, ma soprattutto vostra, privata e reale. Ovvero non così inconsistente che, per avere un senso, debba essere sbandierata ai 4 venti.
Buone vacanze!! e... piano con le sostanze illegali, eh? la scusa di vincere la paura non regge! :D
Piuttosto, se volete capire la logica dietro questa tizia, ascoltatevi Un'Idiozia Conquistata a Fatica del mai abbastanza compianto Sig. G.
Che squalloreeeee, ma chi è sta tizia? Mi ha fatto venir voglia di superare le mie paure, vado a farmi una canna!! ;D
RispondiEliminaBeh, guardate il lato positivo: almeno non aveva paura di gang-bang o sesso anale, se no ci deliziava con le sue performance! :D))))))
RispondiEliminaDai Federico, ti sembra il caso di fare un commento simile? Beh... visto che siamo su un un blog graffiante e irriverente, forse sì, ci sta ;)
EliminaComunque la questione che poni è meno stupida e meno lontana da studi mutantropici di quanto possa sembrare, confrontare per credere: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/26/sesso-ed-economia-donne-che-non-lo-danno-mai-troppo/1983734/